È in programmazione al Museo Riso, compatibilmente con l’emergenza sanitaria in atto, un cantiere di indagine sull’opera della collezione permanente “Rosso verde” di Carla Accardi.
Realizzata nel 1967, l’opera appartiene a quella fase della ricerca artistica di Carla Accardi, focalizzata sulla luminosità e sulla trasparenza del segno-colore, che la porterà a sperimentare nuovi materiali come supporto, quali la plastica trasparente.
I segni, nei colori complementari del rosso e del verde, danno vita ad una tessitura lucente che si interseca e stratifica in profondità, all’intrecciarsi dei fogli di sicofoil, conferendo qualità tridimensionali all’opera e coinvolgendo percettivamente lo spettatore.
Oggi, il sicofoil (diacetato di cellulosa) presenta problemi conservativi a carico del supporto che ha perso elasticità, irrigidendosi e provocando piccole lesioni lungo i bordi, ove è agganciato al telaio. Sono presenti anche piccoli sollevamenti e lacune della pellicola pittorica. Da qui l’avvio di un progetto i cui risultati potranno essere, un domani, spendibili anche per gli altri due lavori dell’artista della collezione, anche essi in sicofoil.
In collaborazione con Dipartimento di Fisica e Chimica del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Palermo, acquisito il Nulla Osta da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo, verranno effettuate indagini preliminari ed esplorative, puntuali e diffuse, orientate, in maniera particolare, sulle zone soggette a distacchi di pellicola pittorica e lesioni. Tutte le operazioni saranno monitorate costantemente e documentate, in modo da poter prevedere successivi interventi di restauro “step by step” dopo la valutazione delle risultanze.