Carretti siciliani
Se si considera il trasporto come leit-motiv, si giunge nella sala ove sono esposti i mezzi di trasporto tradizionali, i carretti siciliani, che costituiscono il corpus principale della sezione etno-antropologica.
La Regione Siciliana ha acquisito nel 1985 questa importante collezione di carri siciliani, comprendente anche una serie di parti di carro e di oggetti di cultura materiale, che documentano le varianti tipologiche di questo mezzo di trasporto, nonché la vietà di motivi decorativi scolpiti e dipinti e dei soggetti raffigurati sulle sue superfici.
Sono rappresentate le principali scuole di costruttori e di pittori di carro presenti in Sicilia.
Il carro siciliano è sicuramente tra gli elementi che connotano la nostra cultura: esso e’ un mezzo di trasporto che accomuna alla funzionalità del trasporto una trasmissione del sapere quasi enciclopedica. Infatti, ha rappresentato nell’ottocento un vero e proprio libro dove di volta in volta venivano raffigurati episodi storico letterari, epico cavallereschi e religiosi.
Si è cercato quindi di risalire alle origini del carro, ai mezzi di trasporto che lo hanno preceduto per studiare l’evoluzione delle tecniche costruttive a partire dal carruzzuni ri voi, dai carri a slitta o ruote con una stanga centrale, trainata da una coppia di buoi, sostituita infine da quelli con due stanghe e trainate da un solo animale.
Tutti questi elementi, che differenziano il carro per aree di provenienza, sono oggetto di approfondimento illustrati da numerosi apparati didattici.
La ricostruzione della bottega del carradore, cioè del costruttore di carri, permetterà di seguire le tecniche costruttive e vedere le parti strutturali del carro smontate.
La ricostruzione della bottega del pittore permetterà di seguire le tecniche e di illustrare il procedimento pittorico dalla stesura dell’olio di lino, dell’imprimitura o stesura dello stucco preparato con terra di Sciacca. Ma permetterà di conoscere pure le tematiche riprodotte grazie alla presenza di una casistica tipologica completa.
Il repertorio tematico riconduce a 5 fondamentali generi raffigurati:
1 – Devoto-biblico-agiografico;
2 – Storico-cavalleresco;
3 – Leggendario- fiabesco;
4 – Musicale (opere liriche);
5 – Realistico-venatorio-veristico.
Ma la pittura del carro assolveva anche a diverse funzioni: protettiva del legno, magico-religiosa-apotropaica di allontanamento del male e del negativo, pubblicitaria per i carri che hanno funzione commerciale, per attirare gli acquirenti, di status symbol per dimostrare la ricchezza del proprietario.