Nato a Wichita, Kansas (USA) nel 1972
2009/11
Pittura, scultura
Web mail: williammarczanghi@gmail.com
La figurazione violenta e allucinata di William Marc Zanghi restituisce un mondo spinto verso il limite dell’immaginazione, tra suggestioni fantastiche, fughe oniriche, angoli di paesaggi postumani. La sua pittura propone un realismo acceso, in cui il racconto si sfalda e si infiamma, oltre ogni linearità narrativa o fedeltà descrittiva. Attraverso pennellate veloci e grintose, attraverso un cromatismo acceso, persino fluorescente, si materializzano sulla tela paesaggi sinistri, popolati da presenze aliene o condannati a un vuoto inquietante. Utilizzando spesso anche il registro di un ambiguo decorativismo, Zanghi mette in scena la seduzione e l’orrore di fiabe senza tempo, pervase da incubi e da sogni impossibili da decifrare. Dai landscape metallici, freddi, a volte oscuri, dipinti fino al 2007, come quegli scorci di Siberia abitati da poche figure che non interagiscono tra loro, l’artista è approdato alle più recenti “acid zone”: sono aree dominate da un cromatismo aggressivo e artificiale, in cui zone acquatiche, paludi umide, foreste tropicali e angoli di natura aliena sono restituiti grazie a una pittura dinamica e visionaria. (Helga Marsala, in "Archivio S.A.C.S. 2009-2011 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)
RISO - Museo d'Arte moderna e contemporanea di Palermo
https://www.museoartecontemporanea.it/museo_Riso/s-a-c-s/