Il lavoro di Paola D’Amore è fondato su pratiche di osservazione del paesaggio, ma anche sulla ricerca e sulla trasmissione dell’energia che in esso è contenuta attraverso le forme e i colori che l’artista muta in pitture, sculture e installazioni. Le installazioni e le sculture, nello specifico, sono l’esito di una tensione tra ordine e caos, riflessi del mondo interiore dell’artista, dei suoi pensieri irrisolti, dei disagi e dei tormenti che ne inquietano l’animo, come anche dei fantasmi del nostro tempo dai quali fuggire portando i pensieri verso luoghi diversi, selvaggi e curativi. Le miscele plastiche spesso raggiungono forme inaspettate creando sculture indistinte. Il rame e il legno, invece, vengono forgiati seguendo un modello predisposto dall’artista. Le opere di Paola D’Amore esplorano diversi concetti: infinito, metamorfosi, tempo, spazio, vita, relazione. Sono tutte forme possibili di un desiderio di vedere al di là. Oltre i confini della stessa immaginazione che sempre, e inaspettatamente, apre porte invisibili che il caso spinge a varcare. (Fabiola Di Maggio, Dottorato di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale, 2020)

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Paola D'Amore

"LA CITTA’ VELATA", 2018, tecnica mista, 125x250 cm