Nei dipinti di Andrea Buglisi si ritrovano oggetti di uso comune, ritratti e autoritratti, raffigurati su veri e propri pattern decorativi che attingono tanto alla grafica e al design contemporaneo quanto alle immagini pubblicitarie degli anni Sessanta e Settanta. La ricerca dell’artista si caratterizza per il sottile gioco tra kitsch e revival, oltre che per l’utilizzo di colori accesi e acidi. In alcuni casi, la composizione ricalca le regole narrative fumettistiche, organizzandosi per “strip” pittoriche che scandiscono lo spazio. Buglisi riflette così sugli aspetti banali della quotidianità, la memoria dell’infanzia e i messaggi positivi promulgati dai meccanismi pubblicitari, attingendo alle fiction televisive e alle sequenze dei videogiochi, in modo da ottenere un effetto di nonsense che si traduce in una pittura fortemente realistica.(Alessandra Troncone, in "Archivio S.A.C.S. 2008 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)

Andrea Buglisi

"Hand made", 2015, olio e acrilico su tela, 180x220 cm