La ricerca pittorica di Federica Gisana prende le mosse da un linguaggio figurativo dal sapore nordico, memore della lezione degli espressionisti e dell’arte simbolista, e approda a un figurazione onirica e surreale, caratterizzata da atmosfere diafane e plumbee, in dialogo con le immagini del cinema e della fotografia contemporanea. Immagini senza tempo che giungono dai meandri della mente e della memoria, frutto di una percezione alterata, binoculare e fantascientifica, si addensano sulla tela facendo emergere le inquietudini del presente di fronte alle visioni apocalittiche e senza soluzione che attanagliano l’essere umano. La smaterializzazione del soggetto nella dimensione del vuoto, pensiamo alla serie con i paracadutisti del 2016/18, destabilizza l’osservatore: la percezione si amplifica verso un universo virtuale, parallelo a quello reale. Così, nei disegni “interazioni 2017”, il tratto sottile e delicato fa affiorare un paesaggio in cui uomini e natura si presentano entrambi impalpabili e incorporei nell’incertezza di una nuova alba. (Tatiana Giannilivigni, Staff Museo, Archivio S.A.C.S. 2022)

Federica Gisana

"I messaggeri", 2022, olio su tela, 38x42 cm