La produzione di Rinzivillo, è fondata su un non-luogo generato da una codificazione spazio-temporale di fattori elementari in perenne ricombinazione. Il concetto di limite, ha guidato la sua ricerca pittorica fin dagli inizi, mutando solo nella definizione formale e manifestandosi come una realtà dai contorni mai netti, in procinto di avviare l’ennesima trasformazione in funzione della mutevolezza dell’animo umano. La ricerca di un confine consente all’artista di indagare il rapporto binario che regola la coesistenza di uomo e natura attraverso il segno di un’astrazione rigorosa e sistematica che è maturata negli anni. Nell’ultima produzione infatti, è l’alternanza di vuoti e pieni generata da una geometria rassicurante, a modificare ulteriormente il dato prospettico dell’osservazione della realtà e a porre quesiti sulla vera natura dei rapporti tra l’uomo e il cosmo. (Francesco Piazza, Museo Riso, 2022)

Francesco Rinzivillo

"A.D.O. #40 _ #41", 2019, tecnica mista su tela, cm 42 x 33 cad.