Nato a Palermo nel 1977
I lavori fotografici di Alessandro Di Giugno si caratterizzano per un’attenzione particolare nei confronti del genere ritrattistico. L’artista indaga ogni aspetto del repertorio umano, riuscendo a coniugare un forte interesse per il reale con un’inequivocabile vocazione per l’artificio e la costruzione scenica. È il caso ad esempio degli scatti della serie Vucciria, in cui volti pescati nel caos del noto mercato palermitano sono tramutati in enigmatiche presenze, oppure della serie Alberi, in cui la vegetazione, investita dalla luce artificiale, appare come trasfigurata, alterata da colorazioni acide ed innaturali, ancora più stridenti contro la profonda oscurità del cielo. L’attenzione nei confronti del rapporto con la natura si riflette inoltre nella serie Gioco di ruoli, dove personaggi tratti dall’immaginario storico e fiabesco (arceri, maghi, soldati) posano davanti all’obiettivo su sfondi paesaggistici. Il confine tra volontà di documentazione e fiction appare labile, la resa della realtà continuamente innestata di elementi fantastici, a tratti onirici. (Alessandra Troncone, in "Archivio S.A.C.S. 2008 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)
RISO - Museo d'Arte moderna e contemporanea di Palermo
https://www.museoartecontemporanea.it/museo_Riso/s-a-c-s/