La ricerca artistica di Alice Grassi si sviluppa attraverso la fotografia ed il video, talvolta assemblati in complesse installazioni. I suoi lavori si presentano meticolosamente progettati sia da un punto di vista teorico che pratico e i risultati più rappresentativi appaiono le sue mises-en-scène, realizzate sia con oggetti che con persone. L’artista suggerisce un modo per cercare e “percepire” il mondo che è allo stesso tempo attraente e repulsivo; una “crudele ironia” guida i sui suoi ritratti in cui prevale un approccio intimo, introspettivo e psicologico piuttosto che una declinazione politico sociale. Questo è confermato nei suoi video in cui, una complessa ricerca tecnico-artistica, propone esseri animati e inanimati che sembrano avere la stessa natura. Inaspettate prospettive intendono insinuare dubbi: umano o non umano? Essere inconsapevole e intenzionale o ancora in forma meccanica? Lo speciale interesse per le psicopatologie alimenta la consapevolezza dell’Io razionale e del mondo che si muove di fuori e di dentro di lei, guidando il pubblico verso l’essenza della sua ricerca. L’interminabile ambiguità della nostra percezione è strettamente connessa alla dimensione di un mondo interno ed esterno, di un sogno psicologico e forse illusorio. (Giovanni Iovane, in "Archivio S.A.C.S. 2009-2011 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)

Sul sito web opere e biografia aggiornata / On the website works and updated biography

Alice Grassi

"Phoenix", 2009, fotografie in bianco e nero, stampa Lambda, 50x70 cm - Courtesy dell'artista