Adoperando materiali di volta in volta differenti, spesso estrapolati dal contesto in cui è chiamato ad operare, Filippo Leonardi dà origine ad opere che interagiscono con la storia dei luoghi, con la gente, con lo spazio circostante. Uno dei temi ricorrenti affrontato da Leonardi è il rapporto tra arte e natura; l’utilizzo di elementi botanici quali cactus, piante grasse, patate americane e la rosa di Jerico è sintomatica della volontà da parte dell’artista di affrontare un tipo di ricerca non solo estetica, ma anche – e soprattutto – etica. Nelle installazioni più recenti, Leonardi lavora sulle contraddizioni insite nel tessuto sociale, associando oggetti e materiali che rimandano alla sfera del quotidiano ma allo stesso tempo ne presentano gli aspetti più inquietanti. Moda, pubblicità, pornografia divengono assieme significanti (nella veste di ritagli di giornale) e significati, con l’allusione alle piccole e grandi perversioni riscontrabili in ogni aspetto della realtà pubblica e privata. (Alessandra Troncone, in "Archivio S.A.C.S. 2008 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)

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Filippo Leonardi

"Oblò", 2009, legno, acquario, piante acquatiche, 130x22x190 cm