E’ difficile riassumere in poche righe l’esperienza artistica di Marco Papa. […] La difficoltà sta nel fatto che Marco Papa è artista, video-artista, designer, performer e in un certo senso un “pubblicitario” esperto di marketing. Di solito un artista che prova a progettare e a realizzare un oggetto, una sedia ad esempio, fa una irruzione temporanea e quasi sempre fallimentare in un altro sistema di segni […] Marco Papa, invece, fa tutte queste cose senza spostamenti, senza irruzioni in altri campi; tutti questi campi differenti sono abilmente riuniti nel suo campo artistico. In questo campo Marco Papa conserva e adopera dei materiali in maniera costante: la grafite e la fibra di carbonio. Alcuni lavori del 2013, non riassumono sicuramente, ma esemplificano la particolare natura del suo lavoro. Si tratta della serie “Oggetti dipinti”, interventi con la grafite su pagine strappate di riviste, per lo più di moda, e della stessa serie, con lo stesso titolo, che questa volta presenta sculture di design in fibra di carbonio. Dal 1996 Marco Papa realizza dei disegni in grafite che vanno a sovrapporsi a pagine strappate di libri e di riviste di moda o design. Il disegno con la grafite è una sorta di marchio personale, ma quando questo si innesta nelle pagine di riviste patinate di moda o design vengono in mente, in maniera quasi automatica, il celebre collage di Richard Hamilton, "Just What Is It Makes Today's Homes So Different, So Appealing?" (1956), felicemente e altrettanto ironicamente reinterpretato recentemente da Rodney Graham. La particolarità tuttavia dei disegni-collage di Marco Papa è che questi si sono trasformati in sculture in fibra di carbonio dalle forme ergonomiche e in cui la “misura umana” e la formalizzazione artistica si coniugano felicemente con l’industrial design. (Giovanni Iovane, Archivio S.A.C.S. 2013/14)

Sul sito web opere e biografia aggiornata / On the website works and updated biography

Marco Papa

"La famiglia dipinta", 2006-2013, fibra di carbonio, dimensioni ambientali