Grazie all’uso della tecnica 3D e di sofisticati programmi di videoanimazione, le immagini di Maria Grazia Pontorno appaiono fortemente realistiche, seppur appartenenti al mondo della finzione. Concentrando l’attenzione in particolar modo su elementi naturali, quali piante, fiori, paesaggi, l’artista realizza dei ‘dipinti’ utilizzando la materia impalpabile dei pixel, plasmati in modo da ottenere l’immagine desiderata. La riproduzione artificiale di movimenti naturali, quali quelli provocati dal vento, si fa veicolo di molteplici riflessioni sulle possibilità estetiche della tecnologia, così come sui tempi della natura in rapporto a quelli dell’elaborazione digitale. I lavori vengono poi proiettati a parete come veri e propri affreschi digitali o esportati su stampe lambda, divenendo in questo caso degli esemplari unici. Le videoanimazioni ricostruiscono così virtualmente dei giardini, come quello della collezionista di rose Maresa del Bufalo, o fungono da “cartoline impossibili”, memoria di paesaggi ormai irrimediabilmente deturpati dalla speculazione edilizia. (Alessandra Troncone, in "Archivio S.A.C.S. 2008 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)

Maria Grazia Pontorno

"Volincielo", 2011, installazione: 6 tondi in porcellana diametro 7 cm, videoproiezione video animazione 3d, stampa su tondi di porcellana, video in loop EDI Effetti Digitali Italiani - Courtesy: Bianca Attolico