Nata a Palermo nel 1975
Nelle immagini fotografiche di Stefania Romano compaiono brani di paesaggio immersi nell’oscurità, nei quali si materializzano figure legate al vissuto dell’artista e alla sua immaginazione. “Ognuno di noi è il risultato della propria biografia. La mia mi ha portato ad avere una visione leggera delle cose, ma non superficiale”, dice la fotografa. Uno dei nodi centrali della poetica di Stefania Romano è il travestimento, adoperato in modo da suggerire una dimensione fantastica ed irreale. I suoi lavori si caratterizzano per la commistione di visionarietà e dato oggettivo; la notte ne diviene protagonista, portando con sé un’autentica nota di ambiguità e mistero che conferisce un’inflessione onirica a tutte le sue composizioni. (Alessandra Troncone, in "Archivio S.A.C.S. 2008 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)
RISO - Museo d'Arte moderna e contemporanea di Palermo
https://www.museoartecontemporanea.it/museo_Riso/s-a-c-s/